Gli Impianti verticali di Genova



Gli Impianti Verticali di Genova rappresentano un'innovativa soluzione di trasporto, sviluppata a partire dal XIX secolo, per collegare in modo rapido ed efficiente le zone collinari con il centro della città.

Questi impianti uniscono il fascino panoramico delle vedute dall'alto di Genova con l'importanza storica e la genialità tecnologica di un'epoca che ha trasformato l'ingegneria dei trasporti, influenzando il settore fino ai giorni nostri.

Funicolare Zecca-Righi (1897)



Inaugurata tra il 1895 e il 1897 per servire i quartieri collinari in espansione, oggi questa funicolare si arrampica dal centro città per 1,5 km fino a Righi. Lungo il percorso l'impianto offre la possibilità di ammirarre panorami suggestivi che si estendono fino al mare, permettendo di osservare da una prospettiva insolita l'audace sviluppo urbanistico della città. Da non perdere le terrazze panoramiche situate sulla sommità dell'impianto, che offrono una vista spettacolare a 360 gradi. Poco distante si trovano l'osservatorio astronomico, un parco avventura, il parco del Peralto oltre a ristoranti e trattorie tradizionali.

Ferrovia a Cremagliera Granarolo (1901)



La storica vettura rossa, con i suoi eleganti sedili in legno ha una capacità di 45 persone e in circa 15 minuti partendo da via del Lagaccio raggiunge la collina di Granarolo, dove si trova l'originale stazione in stile liberty. L'impianto supera la ripida pendenza della collina grazie ad un sistema ferroviario con una terza rotaia dentata, che permette alla vettura di arrampicarsi. Da Granarolo si gode di un panorama unico su Genova e sul mare. Da qui con un percorso a piedi di circa un'ora, si raggiungono prima Forte Begato poi Forte Sperone.

Funicolare Sant'Anna (1891)



E' la più antica delle funicolari, entrata in servizio nel 1891, funzionava con un sistema ad acqua basato sul principio dei contrappesi. Il conducente della vettura a monte riempiva un grande serbatoio posizionato nella parte inferiore del veicolo, dosando l'acqua in base al numero dei passeggeri presenti su entrambe le vetture. La vettura a monte, resa più pesante, trascinava quella a valle, alla quale era collegata tramite una fune. Questo sistema di funzionamento originario venne dismesso alla fine degli anni '70, quando fu realizzato un nuovo impianto conforme alle normative vigenti.

La funicolare percorre un'unica tratta senza fermate intermedie, e grazie alla sua posizione privilegiata offre vedute esclusive su alcuni dei palazzi storici di Genova.  Da non perdere una visita all'Antica Farmacia di Sant'Anna attiva sin dal 1650, specializzata in rimedi erboristici e galenici che si trova all'interno del Convento dei frati Carmelitani Scalzi.

Ascensore Castelletto Levante (1909)



Oggetto di un recente restauro secondo il progetto originale, un viaggio nell'ascensore Castelletto Levante offre l'impressione di compiere un vero viaggio nel tempo. Partendo dal cuore della città, l'impianto conduce alla spianata di Castelletto, con il suo balcone alberato di pini marittimi da cui si si gode una vista unica e imperdibile sull'intera città e sul mare. Consigliato al tramonto.

Ascensore Castelletto Ponente (1906)



Realizzato ad inizio del XIX secolo, l'ascensore si distingue per una cabina in legno che ricorda più un elegante salottino che un comune sistema di trasporto verticale. Come l'impianto di Castelletto Levante, rappresenta l'ingegno del primo Novecento, progettato per collegare rapidamente il centro storico con il quartiere residenziale di Castelletto. L'ascensore collega Piazza della Meridiana, via Garibaldi e piazza Portello tramite una suggestiva galleria. Nel 2018 l'impianto è stato ammodernariato e la cabina ha subito un importante restauro conservativo, preservandone il suo aspetto originale, oggetto del restauro è stata anche la stazione superiore mantenendo intatto il fascino storico della struttura.

Ascensore Montegalletto (1929)



Costruito  nel 1929 e rinnovato nel 1995, questo impianto è unico nel suo genere per la sua originale soluzione di trasporto. La cabina, trainata da un sistema funicolare, percorre orizzontalmente una galleria di 250 metri, per poi cambiare direzione e sollevarsi in verticale per 70 metri. In soli tre minuti può trasportare 23 passeggeri da via Balbi a corso Dogali dove al numero 5 una targa ricorda la nascita di Eugenio Montale. Da quì è d'obbligo una visita a Castello d'Albertis, con il suo giardino pubblico e il Museo delle Culture del Mondo. Dalla zona si possono ammirare vedute mozzafiato e scorci inaspettati della città.